SII L’EROE DI TE STESSO
Ti è mai capitato di pensare di volere essere come quel tuo amico/a, quell’attrice/attore famoso, quel sportivo/a?
Ti sei mai sentito solo, incompreso o inferiore rispetto agli altri?
Penso che a tutti ci è capitato in alcuni momenti di sentirci così, di volere essere diversi da come siamo, di volere essere al posto di qualcun altro.
La mente umana è fatta così: difficilmente si accontenta di quello che ha, cerca sempre altro, di più o di diverso.
I NOSTRI IDOLI…
Tutti abbiamo delle persone che ammiriamo e in cui vorremmo identificarci almeno in parte. Per alcuni queste persone diventano però un ossessione, diventano degli idoli che sembrano perfetti.
Mi dispiace dirtelo ma anche loro sono umani e come te hanno molti difetti, si sentono prudere dove ti senti prudere anche te, possono avere l’alito cattivo e pensa che fanno pure la cacca…
Quello che hai vissuto te magari l’hanno vissuto anche loro e come te fanno tanti errori tutti i giorni.
ANCHE A ME E’ CAPITATO
Anche a me è successo di volere essere come quell’amico muscoloso, quello che magari sembra riuscire in tutto , quello che sa essere simpatico e attira l’attenzione di tutti su si se, quello che è sicuro di se stesso e sa quello che vuole fare, quello che ha una vita e un lavoro da sogno…
Mi è capitato di volere essere come un giocatore famoso di basket con tante donne e molti soldi.
Alle volte ho pensato: “perché è capitato proprio a me questa sfortuna? Come sarebbe bello essere diverso”
Guardando tanti film e parlando con delle persone mi è capitato diverse volte di proiettare la mia vita in quella degli altri e di screditare me stesso.
COSA HO IMPARATO
Questo atteggiamento ho capito che non serve a nulla se non a perdere tempo. Ognuno di noi ha delle caratteristiche diverse ed è lavorando su queste che possiamo realizzarci.
Smettiamola di sentici inferiori e di trovare soluzioni all’esterno, cerchiamole dentro di noi.
Incominciamo con il ringraziarci per quello che finora abbiamo fatto.
Non prendiamoci troppo sul serio però 😜

UN DISCORSO DA OSCAR
Vorrei che tu ascoltassi il discorso dell’attore Matthew McConaughey alla premiazione degli oscar.
In realtà sa che non diventerà mai il suo eroe ma che si potrà solo avvicinare. E’ proprio questo che lo motivava a migliorarsi e a non fermarsi a guardare cosa di meglio hanno gli altri.
NON TUTTO E’ COME PENSI
Anche Wayne W. Dyer parla nel suo libro le vostre zone erronee di come proiettiamo la nostra vita e le nostre scelte in quelle degli altri.
Egli afferma che il culto degli eroi è una forma di autoripudio perché si conferisce più importanza agli altri che a se stessi. Nessuno è migliore di te ma semplicemente ognuno è diverso. Ti comporti da sciocco se cerci fuori di te la ragione di come dovresti sentirti o di ciò che dovresti fare.
Questo non vuol dire essere egoisti ma semplicemente non dare in mano agli altri e all’esterno il potere di comandarti ed essere suddito dei loro giudizi.
Quando sarai capace di assumere la responsabilità di quello che fai nel bene e nel male, non avrai più scuse e ostacoli per creare la tua vita ideale ed essere veramente di aiuto agli alti.
E’ ORA DI MEDITARE UN PO’
Ora vorrei che per un momento ti staccassi da tutto e dopo aver preso qualche respiro profondo chiudessi gli occhi. Vorrei che immaginassi di incontrare la versione di te fra 10 anni. Come ti vedi, ti accetti e ti ami anche se non sarai perfetto? Vorrei che vi abbracciaste. Cosa ha realizzato questa versione di te e che consigli vuole darti? Prenditi il tuo tempo.
INIZIAMO A RIMBOCCARCI LE MANICHE
Smettiamola di incolpare o venerare gli altri, spostiamo l’energia dall’esterno all’interno e prendiamo in mano il timone della nostra vita.
Amati.
Ringraziati.